“I tuoi dati sono un tesoro” è il titolo del video che il Garante ha realizzato quest’anno per parlare di privacy. Quanto mi è piaciuto!

Faccio un po’ di spoiler: si parte con un pancione, una fascetta con nome e data di nascita e si conclude con una scatola dei ricordi da cui la stessa persona, ormai anziana, estrae delicatamente il braccialetto con i suoi primi dati personali.

Davvero un bel messaggio che i singoli possono cogliere (lo dovremmo davvero fare) ma ancora di più dovrebbero farlo le aziende che sono i ‘centralini’ attraverso cui passano tutti i nostri dati.

Essere in regola con la Privacy, per un’azienda italiana, significa avere la ‘documentazione’ pronta da mostrare in caso di controllo? Sembra. Basiamoci sui dati allarmanti sulla cybercriminalità di cui abbiamo già parlato in un precedente articolo. Le aziende italiane, evidentemente, trattano ancora la normativa privacy come un’opzione.

Andiamo a giocare.

Facciamo finta che i titolari, i consigli di amministrazione e tutti quelli che contano nelle Aziende, si fermino a scandagliare i processi lavorativi alla ricerca dei dati trattati e della modalità con cui vengono ‘usati’, ‘ceduti’, ‘conservati’, ‘cancellati’.

Facciamo anche finta che gli stessi soggetti si chiedano se ci siano ‘rischi’ che questi dati vadano dove gli interessati non vogliono. Infine, mettiamo il caso che addirittura si attivino per recuperare strumenti per limitare i rischi e per informare gli interessati su come vengono trattati i loro dati e sui diritti che possono esercitare.

Ecco. Se questo un giorno non fosse un gioco, e non lo dovrebbe essere neanche ora, aprirsi all’innovazione avrebbe solo un buon sapore.

Come azienda informatica nei nostri processi lavorativi ci siamo dotati dei nostri stessi prodotti: Immagina e Autentica.

Con Immagina non solo archiviamo i documenti ma ne gestiamo e monitoriamo gli accessi. Con Autentica ci assicuriamo la sicurezza delle credenziali degli utenti dei nostri progetti.

La tua Azienda a che punto è? Inizia a .. giocare!

Ecco il link al video del Garante: vai

Tagged in:

,