WhatsApp è una delle applicazioni di messaggistica più scaricate al mondo, ma non tutti la utilizzano, o per lo meno non solo, su smartphone. Sempre più utenti, infatti, preferiscono la comodità della tastiera del PC e utilizzano WhatsApp desktop, o tramite la versione browser WhatsApp Web o tramite le applicazioni scaricabili per Windows o macOS.

Per l’utilizzo di WhatsApp su PC è sufficiente, una tantum, “agganciare” la propria utenza WhatsApp alla versione desktop, scansionando un QR code specifico, generato da WhatApp sullo schermo del PC.

Per garantire un’adeguata riservatezza, WhatsApp ha annunciato l’imminente aggiunta al processo di autenticazione di una componente biometrica. Se l’utente ha configurato, nelle impostazioni della app sul proprio dispositivo, o l’impronta digitale o il riconoscimento facciale, gli verrà chiesto di utilizzare la credenziale biometrica anche al momento di realizzare l’aggancio con WhatsApp Web o Desktop prima della scansione del suddetto codice QR.

È doveroso precisare che questa tipologia di riconoscimento dell’impronta o del volto è gestita direttamente dal dispositivo e che quindi le informazioni biometriche restano sullo smartphone e nessuna informazione in merito viene trasferita a WhatsApp (e a Facebook, che ne condivide la piattaforma).

In sostanza WhatsApp realizza qualcosa di simile a ciò che Autentica rende già disponibile a tutti gli sviluppatori. Con la Passwordless Experience, infatti, è possibile far autenticare un utente su qualunque applicativo o portale da PC, con l’utilizzo della credenziale biometrica del suo smartphone.